venerdì 26 giugno 2009

Decima Puntata

....in questa puntata riassumo il primo ricovero, una cronistoria di come passavo le giornate, naturalmente ho cercato di essere il più possibile sintetico.............


22 gennaio

Il primo giorno della futura serie di terapie è giunto, si inizia a fare sul serio.

Dopo aver passato una giornata a casa a cercare di stare il più tranquillo possibile per non far andare fuori giri la testa mi ritrovo in un letto d'ospedale ed appeso a una flebo con autopompa che mi spara il farmaco in vena....

Mi somministrano gli antipiretici, antistaminici, mi controllano temperatura, pressione, ossigenazione,...e questo ogni ora.

Devo riferire agli infermieri qualsiasi eventuale malessere, cerco di distrarmi con i cruciverba.

La velocità della somministrazione del farmaco viene regolata ogni ora, poteva darmi un certo malessere, come è avvenuto all'ora del pranzo.....il cibo non sta giù.....e allora mi rallentano la velocità del farmaco, la terapia dovrebbe durare circa 3 ore, ma così i tempi si sono leggermente allungati.

Mi addormento facilmente, anche se per poco, questa sonnolenza mi fa passare il pomeriggio più o meno tranquillamente. Alle 19.00 circa mi mettono la famosa flebo da due litri con il diuretico....ho cenato leggero ed è andata meglio.

La prima giornata di terapia è passata tra un alto e un basso.....mi dicono che sarà dura e lunga, ma soprattutto i tempi sono intensivi.


23 gennaio

La notte è passata bene, riposante.

Il risveglio con i vari esami di routine, la colazione e via con le flebo, sia chemioterapiche che di prevenzione sugli effetti collaterali.

La flebo con il diuretico funziona molto bene, sono sempre in bagno a fare pipì, il peso è sotto controllo, la mattinata passa in modo tranquillo e anche il pranzo, alle 13.30 la dottoressa esegue la rachicentesi, sono preoccupato ma cerco di stare calmo, ritrovarsi un ago all'interno della colonna vertebrale non era il sogno segreto della mia vita.

Eseguita la puntura senza problemi, devo aspettare il risultato degli esami.

Durante le visite mia moglie e mia madre parlano con la dottoressa per dei chiarimenti sulle terapie ed ora si sentono più tranquille.

La flebo dei due litri non mi abbandona: finita una sotto un'altra.

Quattro chiacchiere in corridoio o in stanza, la cena e un po' di televisione.....e le gocce per la buona notte.


24 gennaio

Altro giro altra corsa, finita una flebo sotto un'altra, mi sento bene non ho effetti collaterali, cerco di restare positivo (....o cerco di raccontarmela bene....), pranzo e cena passano con calma.

Aspetto le 19.00 per le visite e arrivano i miei fratelloni, parliamo, racconto cosa faccio e cosa mi fanno durante il giorno, scherziamo, non ci sono cedimenti emotivi.

Alla sera giro di telefonate, sms, tv....e nanne.


25 gennaio

Questa notte è passata mezza in bianco, la routine degli esami, le flebo, i giornali, come diversivo mi sono comperato una rivista di fotografia, le visite della mogliettina con una coppia di amici, il pranzo e la cena vanno bene, ho ancora appetito.

I giri di flebo vanno avanti anche alla sera, aspettando la buona notte...


26 gennaio

La notte è passata bene, ho dormito e soprattutto mi sono riposato.

La giornata si svolge con la solita routine, tranne che oggi è giorno per la medicazione del catetere (ogni 10 gg); dopo la visita della dottoressa ed il pranzo aspetto le visite, mi faccio portare dei libri da mio fratello.

Inizio ad aver qualche problema di stitichezza.

Giro di vasche, chiacchiere, cena, flebo, sms, tv....nanne....


27 gennaio

La notte la passo tranquilla, tranne che per le pause pipì, gli esami di routine, colazione, flebo ed oggi alle 11.30 c'è la seconda rachicentesi, fatta la puntura la dottoressa mi dice che l'esame effettuato la prima volta è risultato negativo, non c'è segno della malattia e che avevo terminato il primo giro delle flebo chemioterapiche.

Come mi aveva già spiegato in un incontro, la malattia, anche se non c'era, avrebbe potuto trasmigrare e quindi bisognava fare lo stesso la terapia, nel segno della prevenzione.

Come precauzione dovevo stare a letto il più fermo possibile, sdraiato senza cuscini, per far sì che la pressione all'interno del midollo si stabilizzasse: 2 o 3 ore circa.

Verso le 14.00 mi sono alzato solo per mangiare, e poi la giornata passa un po' stancamente, le visite della moglie con i suoceri, anche in un momento del genere ci sono le carte burocratiche da gestire e poi qualche momento di ormoni a mille, passa.

Dopo cena due passi per rilassarmi....inizia a farmi mal di schiena, zona lombare.

Solita lettura serale per dare tempo alle gocce di fare effetto.


28 gennaio

La notte è passata molto male, la testa che mi esplode, nausea e vomito, avrò chiamato 2 o 3 volte gli infermieri, mi fanno flebo di antidolorifici, mi tengono sotto controllo.

Alla mattina niente colazione, non mi alzo dal letto neppure per andare in bagno, il pranzo a letto e leggero.

Arriva l'orario delle visite, per fortuna c'è mia madre con mio fratello, non sono un gran spettacolo.

Sono molto stanco e prendo sonno facilmente, passa anche la cena, la testa mi fa ancora male e mi devo sdraiare....speriamo nel recupero notturno......


29 gennaio

Solita sveglia con i vari esami, sono stanco non ho voglia di lavarmi, un'operatrice mi da una mano per una doccia veloce, non ce l'avrei mai fatta da solo, la testa continua a farmi male se mi alzo dal letto......la mattina passa con sonnolenza, il pranzo così così, poco e mal volentieri....la visita della moglie mi trova più in forma....poi verso la cena, poco e mal volentieri, anche perché stanchezza e stitichezza fanno rima ma non vanno d'accordo.

Il sonno sembra che sia andato da un'altra parte...c'è chi ascolta la tv a un volume un po' troppo alto...


30 gennaio

La notte passa con le solite pause pipì e rumori notturni, alle 5.00 in camera suona un cellulare e il bello è che il proprietario inizia a chiacchierare...

Sveglia e colazione, lavato e sbarbato con calma, la testa è ancora pesante....riposo a letto.

Passa la dottoressa per la visita giornaliera e mi spiega che finita questa prima terapia i valori del sangue scenderanno (aplasia) e che le difese immunitarie saranno basse, potenzialmente attaccabile da batteri, quindi massima attenzione all'igiene personale ma anche al contatto con le altre persone, in seguito quando il midollo rincomincerà a produrre i globuli bianchi e l'emocromo sarà a valori sufficienti mi manderanno a casa.

Il pranzo non va giù, prova di vasche in corridoio, ma la testa dice ancora no, a letto e riposo....lettura per passare il tempo...visite: mamma e fratello, due chiacchiere che mi tirano su il morale, un po' più di forze...la cena così così e poi a letto a riposo...speriamo nella notte....


31 gennaio

Al risveglio mi sento meglio, le forze stanno tornando; durante la visita della dottoressa le manifesto un disturbo che sento in bocca, mi dice che si stanno formando delle ulcere all'interno: cosa piuttosto frequente in questi casi, sono uno degli effetti della terapia quando i valori scendono.

Prima di pranzo due passi e niente mal di testa, solo un fastidio alla schiena, il mangiare sempre mal volentieri, in più adesso anche le ulcere in bocca.

Arrivano le visite a sorpresa di mamma e fratello, anche se non dovevano venire, mi risollevano l'umore e torno a scherzare...riesco anche nell'impresa dell'evacuazione corporea (piccole soddisfazioni, piccole gioie), lettura, la cena va meglio...visite serali l'altro fratellone con la cognata con una sorpresa molto gradita, una foto che avevo fatto durante l'adunata degli alpini a un vecio con una bella dedica.

Il resto della serata passa tranquilla e si spera nella notte....


1 febbraio

Notte passata a metà, il risveglio con la neve, qualche sms, ho cercato di lavarmi a pezzi, perché la doccia è inutilizzabile dopo che passa certa gente, colazione e poi lettura, sms, qualche telefonata, il mangiare non crea problemi, aspettando le visite un po' di pennichella, mia moglie con i suoceri arrivano una mezz'oretta prima, un po' di novità, qualche saluto da parenti e amici, come procede la terapia....e poi un po' di ozio a letto.

Arriva l'ora della cena e si cerca di mangiare, ma la bocca inizia a essere più che un fastidio.

Quattro passi, qualche sms, mi sento irrequieto, tv spenta, un po' di parole crociate, un po' di lettura, e si aspetta il sonno.....


2 febbraio

La prima parte della notte, un incubo, la bocca piena di ulcere e mi faceva male, mi hanno fatto mezza fialetta di morfina sottocute, e il dolore se ne andato.

Durante la notte mi hanno anche dato un malox perché mi erano venuti dei crampi allo stomaco, passato anche questo sono riuscito a prendere sonno.

Il risveglio è stato buono....sarà l'effetto della morfina...riesco a fare colazione, iniziano a farmi delle flebo di antidolorifici, riesco a mangiare, naturalmente devo evitare le cose da masticare....pennichella pomeridiana, lettura, la cena senza problemi, la visita di mamma e fratello mi tirano un po' su di morale.

Alla sera mi fanno un'altra flebo di antidolorifici, prima di andare a letto mi faccio la pulizia delle ulcere come mi hanno insegnato gli infermieri, un vero sollievo.


3/4 febbraio

Questi due giorni passano con la solita routine, esami, flebo, pranzo e cena senza problemi, letture varie, le visite, sms, telefonate, due passi e quattro chiacchiere, unica novità è una trasfusione di piastrine, perché ho avuto un po' di epistassi....


5 febbraio

La notte la passo un po' a rate ma lo stesso riposante, esami vari, dopo la doccia la novità della giornata, i capelli mi stanno dicendo addio...pazienza ricresceranno... colazione, sms, lettura, nella visita quotidiana della dottoressa mi dice che i valori sono a posto e che domani posso andare a casa...finalmente...un giro di telefonate...non vedo l'ora...cerco di far passare le ore pomeridiane, dopo cena la visita di moglie, mamma e fratello e si aspetta.....


6 febbraio

Notte tranquilla, solita sveglia, sms, colazione, e mi preparo la borsa, mentre aspetto la lettera di dimissioni mi fanno la medicazione del catetere, spiegazioni varie di cosa fare e non fare a casa, le medicine che devo prendere, mi informano che starò a casa dai 7 ai 10 gg e che mi chiameranno per il rientro del secondo ricovero e poi ........a casa, dopo 23 gg di ricovero......



............alla prossima..................